Il Sito

Ci sono luoghi che sembrano sospesi nel tempo, in cui la storia si intreccia con la fede e il paesaggio racconta vicende millenarie. Uno di questi è il Sito del Battesimo di Gesù, situato sulle rive del fiume Giordano, in Giordania. Qui, tra le acque e le pietre che hanno visto passare profeti, re e pellegrini, si è svolto uno degli eventi più significativi della tradizione cristiana: il battesimo di Gesù per mano di Giovanni Battista.

Ma la sacralità di questo luogo non si limita a quell’unico episodio. Fin dai tempi dell’Antico Testamento, la valle del Giordano è stata testimone di avvenimenti straordinari. Mosè, dopo aver guidato il popolo d’Israele fuori dall’Egitto, contemplò la Terra Promessa proprio da queste alture. Giosuè attraversò il fiume con il suo popolo, segnando l’inizio di una nuova era. Il profeta Elia, inseguito e perseguitato, si rifugiò in queste terre, e qui, davanti agli occhi del suo discepolo Eliseo, ascese al cielo su un carro di fuoco.

Secoli dopo, Giovanni Battista scelse proprio questa zona per predicare un messaggio di conversione e speranza. Le sue parole richiamavano folle da ogni angolo della regione, ma fu il suo incontro con Gesù a rendere questo luogo eterno nella memoria collettiva. Quando il Messia si immerse nelle acque del Giordano, il cielo si aprì e una voce proclamò la sua missione al mondo.

La storia del Sito del Battesimo, però, non si ferma all’epoca biblica. Nei secoli successivi, pellegrini, monaci e studiosi hanno continuato a cercarlo, a venerarlo e a raccontarlo. Antichi testi e mappe medievali lo identificavano con nomi diversi, ma sempre con la stessa devozione. Le comunità locali, soprattutto i beduini, ne hanno custodito la memoria, trasmettendola di generazione in generazione.

Oggi, grazie a ricerche archeologiche e documenti storici, il Sito è stato riscoperto e riconosciuto come uno dei luoghi più sacri della cristianità. Tra rovine di antiche chiese, vasche battesimali e iscrizioni lasciate dai pellegrini di ogni epoca, questo luogo continua a essere un punto d’incontro tra storia, fede e spiritualità.